MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Unità di apprendimento

ORGANIZZAZIONE INSEGNANTI

Scuola dell’infanzia – Classe di concorsoAttività realizzataN. unità attive
Docente infanziaDocente per la sezione di riferimento
Impiegato in attività di:
• Insegnamento
4
Docente di sostegnoSostegno per bambini con disabilità certificata
Impiegato in attività di:
• Sostegno
1
AssistenteAssistente per bambini con disabilità certificata
Impiegato in attività di:
• Assistente
1
EducatriceEducatrice per la Sezione Primavera
Impiegato in attività di:
• Insegnamento
1

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L’UTENZA

SegretariaSegreteria

RETI CONVENZIONATE ATTIVATE

Azioni realizzate/da realizzare• Formazione del personale
• Attività didattiche
• Attività amministrative
Risorse condivise• Risorse professionali
Soggetti Coinvolti• Enti di formazione accreditati
Ruolo assunto dalla scuola nella rete:Partner rete di scopo

PIANO FORMAZIONE PERSONALE ATA

Descrizione dell’attività di formazionecorsi di aggiornamento relativi ai percorsi già effettuati
Destinataricorsi di aggiornamento relativi ai percorsi già iniziati
Modalità di Lavoro• Attività in presenza
• lezione frontale

STATUTO E REGOLAMENTO
DELLA SCUOLA

INDICE

STATUTO – REGOLAMENTO

PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia si configura, giuridicamente ed amministrativamente, come attività della Parrocchia “Santa Cecilia” di Villafranca Padovana, che la istituisce e la gestisce, a norma dell’art. 16, lettera b) della legge 222/85. Ne consegue che: • Presidente e legale rappresentante della scuola è il Parroco pro tempore; • l’attività della scuola rientra nell’ambito della Parrocchia e la sua gestione è svolta separatamente agli effetti amministrativi, civilistici e fiscali. Il presente Statuto e l’annesso Regolamento, approvati in modo autonomo dal Parroco pro tempore, costituiscono ad ogni effetto di legge, le norme di riferimento della gestione della scuola materna e dello svolgimento della attività scolastica.
TITOLO I° – COSTITUZIONE / SCOPI

Art. 2.3 – Progetto Educativo
La Scuola ha un Progetto Educativo che afferma la sua identità di scuola cattolica e costituisce lo “sfondo integratore” all’interno del quale si struttura e si realizza il P.T.O.F., cioè il piano dell’offerta formativa: la dimensione religiosa della vita deve essere perciò curata almeno quanto vengono coltivate l’intelligenza, l’affettività e la socialità.
Art. 2.4 – Apertura e accoglienza
La Scuola è aperta a tutti. Essa accoglie i bambini di nazionalità straniera e di altro credo religioso, ne rispetta le credenze, senza peraltro rinunciare alla propria identità, della quale i genitori sono informati. Promuove progetti di interculturalità per ottimizzare l’inserimento scolastico e sociale dei bambini e delle loro famiglie.
Art. 2.5 – Dialogo con le istituzioni
La Scuola, in dialogo e collaborazione con le istituzioni pubbliche, considera con discrezione rispettosa le situazioni familiari difficili, socialmente e/o economicamente precarie: ad esse testimonia concretamente accoglienza, comprensione e solidarietà.
Art. 2.6 – Finalità non lucrative
La scuola non persegue fini di lucro e intende costituire occasione per l’esercizio concreto di primari diritti riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica Italiana: diritti personali e comunitari, di iniziativa sociale, di libertà educativa e religiosa.
Art. 2.7 – Autonomia e parità
La Scuola dell’Infanzia, autonoma ai sensi della Legge 59/97 e DPR 275/99, è riconosciuta paritaria ai sensi della Legge 62/2000. Si avvale delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative e delle Raccomandazioni del Ministero per la loro attuazione.
Art. 3 – La gestione
La gestione della scuola si svolge secondo principi di trasparenza, efficacia ed economicità, seguendo il Regolamento Interno e le indicazioni del Parroco pro tempore, designato come “gestore”, nel rispetto delle norme diocesane.

PARTE II^ – REGOLAMENTO INTERNO

Capo I – Principi di gestione

Art. 4 – Rapporti con le famiglie e gli utenti
4.1 I rapporti sono disciplinati in apposito regolamento interno approvato dal Comitato di Gestione, sentiti la Coordinatrice e il Collegio docenti. Esso definisce le modalità di ammissione, frequenza e svolgimento dell’attività scolastica. 4.2 Il regolamento si ispira ai principi di accoglienza, valorizzazione delle diversità e promozione della partecipazione comunitaria.
Art. 5 – Del personale
5.1 I rapporti con il personale seguono la normativa vigente e i contratti del settore. È richiesta la piena adesione alle finalità cristiane della scuola, manifestata tanto nell’operato professionale quanto nei comportamenti personali. 5.2 La Scuola può avvalersi del volontariato, nel rispetto delle norme e con adeguata copertura assicurativa. I volontari non possono sostituire il personale dipendente.
CAPO II – Mezzi finanziari e strutture
 

Art. 6 – Mezzi finanziari
Alle spese per il funzionamento e per la realizzazione degli scopi, si provvede con:
  • Contributi dello Stato, della Regione, del Comune e di altri enti pubblici e di privati;
  • Contributi delle famiglie dei bambini frequentanti;
  • Oblazioni, lasciti e liberalità;
  • Eventuali proventi da attività marginali.
Art. 7 – Strutture e loro gestione
7.1 La Parrocchia mette a disposizione, per il funzionamento della scuola, l’immobile e la relativa area circostante, di proprietà della medesima. Le spese di straordinaria manutenzione dell’immobile sono a carico della Parrocchia. Eventuali avanzi di gestione della scuola, somme ricavate da particolari iniziative, contributi straordinari e liberalità diverse potranno essere utilizzati come concorso al finanziamento di spese straordinarie per il miglioramento della struttura e/o il rinnovo delle attrezzature e degli impianti della scuola. 7.3 La scuola dell’infanzia può trovare sede anche in idonei edifici di proprietà di enti pubblici o privati. In tal caso l’uso dei locali viene regolato secondo legge con separati atti e contratti.
CAPO III – Amministrazione e Gestione
Art. 8 – Organismi di amministrazione e di gestione
Per l’amministrazione e la gestione della scuola il “gestore” si avvale dei seguenti organismi:
  • Il Comitato di Gestione
  • Il Presidente e il Presidente Vicario
  • Il Segretario
  • Il Tesoriere

Capo IV – Comitato di Gestione

Art. 9 – Composizione
9.1 – La scuola dell’infanzia è amministrata da un Comitato di Gestione composto da otto persone:
  • Il Parroco pro tempore
  • La Coordinatrice della Scuola
  • Tre componenti scelti dal Parroco tra persone con requisiti di professionalità, dedizione e competenza in materia amministrativa ed educativa
  • Un rappresentante dei genitori dei bambini frequentanti eletto in assemblea
  • Un rappresentante del Consiglio Pastorale Parrocchiale
  • Un rappresentante del Consiglio Parrocchiale Gestione Economica
9.2 – La presidenza del Comitato di Gestione spetta al Parroco, che può delegare le funzioni vicarie a un componente del Comitato con provvedimento scritto.
Art. 10 – Competenze
10.1 – Spetta al Comitato di Gestione:
  • Deliberare su atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
  • Approvare i bilanci preventivi e consuntivi
  • Adottare il regolamento interno
  • Esprimere parere sulle nomine e sui provvedimenti disciplinari o di licenziamento del personale
  • Fissare il contributo mensile delle famiglie, valutando condizioni di indigenza
  • Esprimere parere sulle costituzioni in giudizio
10.2 – I provvedimenti sono esecutivi salvo veto scritto e motivato del Parroco entro due giorni dalla loro adozione.
Art. 11 – Funzionamento
11.1 – Il Comitato si riunisce su convocazione del Presidente. Le riunioni ordinarie si tengono ogni due mesi. 11.2 – Riunioni straordinarie possono essere convocate dal Presidente o da almeno 1/3 dei consiglieri.
Art. 12 – Durata in carica
12.1 – Il Comitato resta in carica per cinque anni. I membri sono rieleggibili una sola volta. 12.2 – L’appartenenza cessa per: morte, dimissioni, decadenza (assenza a tre sedute consecutive). 12.3 – In caso di sostituzione, si applica l’art. 9 per la surroga.
Art. 13 – Scioglimento
Il Comitato può essere sciolto dal Parroco nei seguenti casi:
  • Cambio del Parroco
  • Accertata inefficienza e inadeguatezza, previo parere non vincolante del Consiglio Pastorale
CAPO VI – Il Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Bilancio
Art. 14 – Il Presidente
14.1 – Spetta al Presidente:
  • Convocare, dirigere e coordinare il Comitato di Gestione
  • Rappresentare la scuola materna e stare in giudizio per la stessa
  • Nominare, ammonire e licenziare il personale, previo esame del parere del Comitato di Gestione
  • Adottare, in caso di urgenza, i provvedimenti e riferirne nella prima seduta al Comitato di Gestione
  • Nominare il Segretario e il Tesoriere
14.2 – Il Parroco può delegare, con apposito provvedimento, un componente del Comitato a svolgere le funzioni di “Presidente vicario” con i poteri sopra riportati o come stabiliti dal provvedimento di delega.
Art. 15 – Il Segretario e il Tesoriere
15.1 – Spetta al Segretario:
  • Redigere i verbali del Comitato di Gestione
  • Diramare gli inviti e le convocazioni del Comitato
15.2 – Spetta al Tesoriere:
  • Vigilare sulla corretta e regolare tenuta della contabilità
  • Tenere tutta la documentazione e i registri attinenti all’attività educativa e didattica di competenza delle insegnanti
  • Svolgere ogni altro adempimento per l’ordinata amministrazione e gestione della scuola
Art. 16 – Il Bilancio
  • 16.1 – L’esercizio finanziario coincide con l’anno solare
  • 16.2 – Entro novembre viene redatto il bilancio di previsione dell’anno successivo
  • 16.3 – Il bilancio di esercizio (rendiconto) è redatto secondo legge e approvato entro il 30 aprile di ogni anno
  • 16.4 – La contabilità e gli adempimenti fiscali possono essere affidati al centro servizi FISM o a persone competenti
PARTE III – La partecipazione

Art. 17 – Gli organi collegiali

Gli organi collegiali rappresentano nella Scuola un elemento fondamentale per la progettualità educativo-didattica e per la partecipazione dell’utenza alla vita scolastica. Sono istituiti:
  • Collegio dei Docenti della Scuola
  • Consiglio di Intersezione
  • Assemblea generale dei Genitori
  • Assemblea di sezione dei Genitori

Art. 18 – Il Collegio dei Docenti della Scuola

Composto dal personale insegnante, presieduto dalla direttrice/coordinatrice. Cura la programmazione didattica, propone la composizione delle sezioni, valuta l’efficacia didattica e predispone il P.T.O.F. Si riunisce almeno ogni due mesi e il segretario è scelto tra i docenti.

Art. 19 – Consiglio di intersezione

Composto da docenti e genitori. Presieduto dalla direttrice o suo delegato. Formula proposte educative e didattiche. Si riunisce ogni due mesi. I verbali sono sintetici.

Art. 20 – Assemblea generale dei genitori

Composta da tutti i genitori. Convocata entro settembre per eleggere il rappresentante nel Comitato di Gestione. Esprime parere sul P.O.F. e sulle attività scolastiche. Valida con almeno metà dei genitori alla prima convocazione, valida comunque alla seconda.

Art. 21 – Assemblea di sezione dei genitori

Formata dai genitori di ogni sezione. Designa due rappresentanti per il consiglio di intersezione. Presieduta da un genitore, con partecipazione delle insegnanti e della direttrice.

Art. 22 – Riunioni degli organi di partecipazione

Gli organi possono dotarsi di un regolamento proprio. Di norma convocati dalla direttrice. Il Presidente partecipa con diritto di parola e voto.

Art. 23 – La Coordinatrice della Scuola

Nomina a cura del Presidente. Collabora nella gestione scolastica, organizza e dirige il personale, promuove la qualità educativa, coordina la formazione e il lavoro in rete con enti esterni.

Art. 24 – Clausola arbitrale

Le controversie saranno risolte dalla F.I.S.M. provinciale con decisione definitiva e irrituale.

Art. 25 – Norma finale

Lo statuto è consultabile presso la scuola e sottoposto all’autorità di vigilanza. Le modifiche sono deliberate dal Parroco e comunicate agli organismi entro 10 giorni.

Villafranca Padovana, lì 30 settembre 2024

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